I danni psicologici degli steroidi anabolizzanti
I danni psicologici degli steroidi anabolizzanti
I paesi dell’europa dell’est dagli anni 50 agli anni 80 sono stati i primi a diffondere questa cultura nella preparazione agonistica di atleti olimpionici e poco si sapeva su quello che sarebbero stati gli effetti collaterali. Tra i casi più rinomati abbiamo la pesista Heidi Krieger, che ai campionati europei del 1986 vinse la gara con 21.06 m, e che, visti successivamente gli effetti collaterali degli steroidi, fu costretta a cambiare genere. Altri sono Ben Jhonson, squalificato ai giochi di Seul del 1988 dopo aver vinto i 100 m stabilendo il nuovo record mondiale, e la sua collega Marion Jones velocista americana. Queste sostanze tendono a far crescere in misura abnorme tutti i muscoli, anche il cuore, con conseguente aumento del rischio di infarto.
L’atleta può essere portato a compiere azioni (acrobazie) che non farebbe in condizioni normali. Rischi L’alcol provoca depressione delle attività riflesse e del sistema nervoso, alterazione della coordinazione, danni epatici e pancreatici e alterazione della coordinazione. I cannabinoidi riducono sia la capacità di seguire un https://aromatasifarmaci.com/ oggetto in movimento sia la capacità di giudizio immediato sia di attenzione e apprendimento. Provocano anche la perdita della memoria a breve termine, l’aumento dell’appetito (post-effetto), la lieve riduzione della produzione fisiologica di testosterone, oltre a ansia, paranoia e ad alterazioni della frequenza cardiaca.
Effetti degli steroidi anabolizzanti
A questo proposito va ricordato che nello sport professionistico americano non esiste l’obbligo di sottostare ai divieti del CIO riguardanti l’utilizzo di sostanze farmacologiche da parte degli atleti. Sulla base di questa considerazione, esiste anche in Italia una corrente di pensiero contraria alle restrizioni e che sostiene il principio della libertà individuale anche a proposito dell’utilizzo di farmaci nel tentativo di migliorare le prestazioni sportive. Posizione difficilmente accettabile, soprattutto sulla base di considerazioni di ordine strettamente medico che devono sempre essere tenute presenti sia da parte dell’atleta sia, anche e soprattutto, da parte del medico prescrittore.
- La concentrazione della callicreina nel rene è maggiore nella corticale, decrescendo verso la midollare e le papille.
- SOGGETTI A RISCHIO – Sì ma con dei distinguo, secondo Gianfranco Beltrami, presidente della Commissione medica antidoping della Federazione mondiale di Baseball e medico dello Sport.
- I farmaci steroidei, per svolgere l’azione antinfiammatoria bloccano l’espressione dell’enzima fosfolipasi (responsabile della produzione di acido arachidonico), impedendo la produzione di mediatori dell’infiammazione.
- Piccoli studi suggeriscono che il trattamento con estradiolo transdermico o con un SERM come il raloxifene può incrementare la densità ossea in donne post-menopausa in emodialisi.
- Pur non essendo un ormone e quindi non direttamente causa di IE, tutte le condizioni che determinano un aumento della renina circolante e tissutale determinano in realtà l’attivazione del RAAS, uno dei più importanti sistemi di regolazione della PA (1).
Nei casi di ipertensione non controllata è raccomandato l’uso di ACE-inibitori e soprattutto degli antagonisti recettoriali tipo I dell’AT II, i sartani, che bloccano gli effetti vascolari dell’AT II (10). Negli iper-reninismi secondari l’ischemia è prevalentemente secondaria a ipoperfusione del parenchima renale e in minor prevalenza (2-3% degli ipertesi) a stenosi dell’arteria renale (ipertensione renovascolare). La diagnosi precoce di quest’ultima è fondamentale, in quanto l’ipertensione, solitamente sistodiastolica da moderata a grave, può essere curata o migliorata mediante correzione chirurgica (generalmente percutanea) della stenosi (11).
Effetti fisici
Vista la bassa affinità di FGF-23 per il suo recettore, è necessaria la presenza di cofattori. Klotho è una proteina prodotta a livello renale, necessaria per consentire l’attività ormonale di FGF-23. Questa interazione è di grande importanza per il metabolismo calcio-fosforo, in quanto l’FGF-23 riduce il riassorbimento tubulare dei fosfati, aumentandone l’escrezione urinaria, e Klotho inibisce la produzione di eccessive quantità di vitamina D attiva agendo sull’1-alfa-idrossilasi renale.
- I dati umani suggeriscono che gli AAS inducono un’aggressione indiscriminata e non provocata spesso descritta come Roid-Rage.
- Nella scuola internazionale americana Campo Alegre di Caracas (Venezuela), il campo di calcio è ricavato sul tetto della scuola.
- Anche se indubbiamente meno pericolosi delle sostanze catalogate come d., il loro uso è al di fuori di precise prescrizioni.
- Una serie di studi randomizzati e metanalisi (8) ha permesso di concludere che i GC si associano ad aumento della mortalità nella sepsi e probabilmente anche nello shock settico, per un aumento del rischio infettivo ed emorragico.
Le tossine uremiche (urea, creatinina, indoli, fenoli) inducono una disfunzione del recettore del TSH e del recettore nucleare di T3, alterando la risposta del TSH al TRH e la fisiologica risposta tissutale al T3 (68,69). L’hGH è un altro ormone peptidico che regola diversi aspetti del metabolismo cellulare ed è sostanza di particolare importanza nel bambino e nell’adolescente durante la fase della crescita. Carenze specifiche di questo ormone, quali quelle osservabili nel raro disordine genetico del nanismo ipofisario, determinano forti deficit nella crescita e quindi bassa statura; questa condizione rappresenta l’unica indicazione terapeutica specifica all’utilizzo dell’hGH.
Steroidi anabolizzanti
Senza soffermarmi nel caso del marciatore altoatesino, in quanto la vicenda nei prossimi giorni sarà accuratamente approfondita e chiarita, vorrei fare delle considerazioni su ormai questa “moda” chiamata doping. Va infine ricordato che il problema del supporto medico allo sport è molto complesso e va al di là del ristretto ambito del doping. L’illusione di poter migliorare le proprie prestazioni attraverso interventi medici riguarda anche l’utilizzo, probabilmente immotivato, di una quantità di altre sostanze.
Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS): cosa sono e che effetti collaterali hanno?
Ma i genitori come possono accorgersi o quanto meno sospettare che i figli facciano uso di sostanze? I campanelli d’allarme sono il cambio spropositato della massa muscolare e un’eccessiva dedizione all’attività fisica. Se improvvisamente il giovane inizia a dedicare tante ore della giornata alla propria disciplina e si mostra “ossessionato”, allora bisogna drizzare le antenne.
I pericoli del doping
In particolare, le dimensioni del seno e il grasso corporeo diminuiscono, la pelle diventa più ruvida e la voce più profonda. Una revisione ha portato alla luce 19 decessi, tra il 1990 e il 2012, pubblicati e relativi all’uso di steroidi anabolizzanti; tuttavia, molti consumatori di steroidi usavano anche altri farmaci, il che rende difficile dimostrare che l’uso di questi prodotti possa essere il diretto responsabile di queste morti. Oltre alle precedenti modifiche dal punto di vista psicologico, l’uso e l’abuso di steroidi comporta l’insorgenza di patologie psichiatriche ben più gravi. Tra queste troviamo i disturbi dell’umore (es. la depressione maggiore, i disturbi bipolari etc.), disturbi d’ansia (disturbo d’ansia generalizzata e disturbo di panico) e possono anche essere presenti sia idee e comportamenti suicidari sia sintomi paranoidei e/o deliranti caratterizzati da marcata sospettosità o idee bizzarre.
Sportivo, l’ormone viene utilizzato in sostituzione del testosterone stesso e dei suoi analoghi, gli steroidi anabolizzanti, di cui presenta sostanzialmente gli stessi effetti e i medesimi rischi, tra i quali spicca la tendenza alla ginecomastia nei maschi. Sono sostanze assunte illegalmente a scopo eccitante per provocare euforia, false sensazioni di sicurezza e forza e abolire la percezione della sensazione di fatica. L’assunzione di stimolanti permette il protrarsi dello sforzo oltre i limiti fisiologici con gravi rischi per la salute. Rischi L’abuso di stimolanti provoca l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, oltre all’aumento pericoloso della temperatura corporea.